Nosy Be Madagascar cosa vedere

Nosy Be, Madagascar: 10 cose da vedere sull’isola felice

Cosa vedere a Nosy Be? Intanto inizio col dirvi che l’isola di Nosy Be, in Madagascar, non ci sarebbe mai venuta in mente come meta di viaggio, se non fosse stato grazie a due nostri amici, che ne sono rimasti incantati al punto da essere stata l’isola della loro proposta di matrimonio.

Il destino ha voluto che anche il nostro viaggio a Nosy Be fosse stato programmato proprio poco dopo la nostra promessa di matrimonio e devo dire che, in molti, dopo aver visto le foto, ci hanno chiesto se fosse stato il nostro viaggio di nozze! 

Non a caso Nosy Be viene chiamata anche l’isola felice e lì lo eravamo davvero tanto…

10 cose da vedere a Nosy Be, tra spiagge ed escursioni alle isole

Prima di iniziare con la lista delle 10 cose da vedere a Nosy Be, vi consiglio di leggere Quando andare e dove alloggiare a Nosy Be, per programmare al meglio il vostro viaggio.

Non posso poi non citarvi con chi abbiamo fatto tutte le escursioni perché, senza di loro, forse non avremmo mai visto la vera anima di Nosy Be e non l’avremmo capita così a fondo.

Sto parlando di Alfa e Giacomo, i beach boys dello Zebubianco, che ho scoperto grazie al suggerimento di tantissimi viaggiatori su Internet e che ho contattato dall’Italia per poi incontrarli al nostro arrivo in aeroporto.

A parte i prezzi (molto più che onesti) delle escursioni, quello che più ci ha colpiti è stato la gentilezza verso tutti noi, la voglia di raccontare (in un italiano buffo e zoppicante) la loro terra, i pranzi abbondantissimi di pesce cucinato sul momento… e con tanto di aragosta!

La ciliegina sulla torta è stata poi che abbiamo avuto la fortuna di conoscere altri ragazzi italiani della nostra età, che avevano scelto anche loro di fare le gite con Alfa e Giacomo, e praticamente la nostra è diventata una vacanza di gruppo! 

A Nosy Be abbiamo imparato che un bel viaggio non dipende solo da bei paesaggi, ma dalle persone che incontri, dalle risate di gusto, dalle esperienze condivise, dalla capacità di entrare in un paese in punta di piedi, rispettandone usi e costumi, e creando legami autentici, che già sappiamo ci mancheranno tantissimo. 

Ok, basta. Giuro che adesso vi parlo davvero delle cose da vedere a Nosy Be, partiamo!

 Nosy Komba tartarughe

1. Nosy Komba: l’isola dei lemuri e delle piroghe

Nosy Komba è un’isola di origine vulcanica, nota anche come l’isola dei lemuri. È infatti famosa soprattutto per il lemure Macaco: vi basterà avere una banana in mano per fargli fare a gara per salire sulla vostra spalla!

Non mancano poi i boa constrictor (Daniele il fifone si è guardato bene dal farsene mettere uno al collo), i camaleonti e le tartarughe dal collo lungo. 

Dimenticate elettricità, strade e macchine: il mezzo più utilizzato per spostarsi è la piroga, di cui sono grandi costruttori. Pensate che la maggior parte di queste imbarcazioni, che si incontrano spesso in Madagascar, viene costruita proprio su quest’isola! 

 

Nosy Komba tartaruga

Nosy Komba lemuri

2. Nosy Vorona: l’isola che non c’è

Nosy Vorona viene chiamata anche “l’isola che non c’è” perché si è formata solo nel 2004, dopo un ciclone, e con l’alta marea scompare.

È davvero piccolissima quindi  vi prenderà poco tempo, ma un bagno nelle sue acque turchesi è d’obbligo!

Fate attenzione però ad andarci con la bassa marea… o non la vedrete!

 Nosy Vorona

Nosy Vorona isola

3. Nosy Tanikely: il paradiso dello snorkeling

Nosy Tanikely, con la sua bellissima barriera corallina, è un Parco Nazionale marino e un autentico paradiso per chi ama fare snorkeling! 

L’isola è abitata solo dai lemuri e dai pipistrelli giganti (o volpi volanti), che potrete vedere se farete la breve passeggiata al faro, da cui si gode di una bellissima visuale sull’isola.

Spesso a Nosy Tanikely si fermano molti gruppi per pranzo: nel nostro caso il mitico Alfa aveva imbastito delle tavole di sabbia sopraelevate, davanti al mare. Un autentico pranzo in stile africano, ma con tanto di zebu, gamberetti, pesce di tutti i tipi e aragosta!

Nosy Be cosa mangiare

Cosa vedere Nosy Be

Nosy Tanikely

 

4. Nosy Iranja: le isole gemelle

È Nosy Iranja il fiore all’occhiello del Madagascar. Qualcuno, in effetti, la chiama proprio l’isola profumata, per la fioritura dell’ylang-ylang, il principale componente dell’intramontabile Chanel n.5.

L’isola però è più conosciuta come l’isola delle tartarughe perché viene scelta da loro come luogo per depositare le uova e, se sarete particolarmente fortunati, potrete vederle schiudersi! 

Oltre all’acqua di un colore pazzesco (abbiamo perso il conto di quanti bagni abbiamo fatto),  tutti restano senza parole, quando arrivano a Nosy Iranja e scoprono che, in realtà, l’isola è composta da due isole gemelle, collegate da una striscia di sabbia lunga 2 km, che affiora e diventa percorribile solo con la bassa marea.

Nosy Iranja

Madagascar Nosy Iranja

Nosy Iranja bambini

Nosy Iranja mare

Nosy Iranja Madagascar

Passeggiare in mezzo al mare fino a Nosy Iranja Kely

Fate quindi attenzione a scegliere il momento giusto per raggiungere l’isola più piccola, Nosy Iranja Kely!

Qui non troverete molto perché l’isola è stata acquistata da un ricco sudafricano e si vocifera stiano costruendo un resort esclusivo… ma la passeggiata in mezzo al mare è la vera esperienza che non dimenticherete! 

Sull’isola più grande, Nosy Iranja Be, troverete invece un autentico villaggio di pescatori locali e potrete avventurarvi fino alla parte più alta dell’isola, dove sorge un bellissimo faro su cui potrete salire per ammirare una delle viste più belle!

Pensate che questo faro venne progettato dall’ingegnere francese Gustave Eiffel (sì proprio quello dell’omonima Torre di Parigi!) nel 1909, durante il periodo coloniale.

 Nosy Iranja faro

Nosy Iranja villaggio pescatori

Nosy Iranja barca

Nosy Iranja mangrovie

Nosy Iranja coppia

Dormire Nosy Iranja

Dormire in una capanna a Nosy Iranja

Le parole davvero non bastano per descrivere quest’isola: pensate che un signore che aveva viaggiato mezzo mondo ci ha detto che questo era entrato a tutti i diritti tra i posti più incredibili che avesse mai visto… 

Ma l’esperienza che è valsa l’intera vacanza è stata quella di dormire in una delle capanne situate davanti al mare.

Abbiamo prenotato la notte dall’Italia, tramite lo Zebubianco: le capanne infatti non sono molte (per garantire un’esperienza autentica senza affollamento di turisti) e difficilmente i resort vi proporranno un’esperienza di questo tipo.

Fare il bagno di notte sotto un cielo pieno di stelle; camminare sulla striscia di sabbia che collega le due isole al tramonto (e senza turisti); assistere alle tradizioni serali del villaggio dei pescatori e giocare con i bambini; andare a cena sulla spiaggia, illuminati solo dalla luce delle nostre torce, e imbattersi nel re dei paguri notturni; addormentarsi cullati dal rumore delle onde e risvegliarsi davanti al mare.

Questa è stata per noi Nosy Iranja e la porteremo per sempre nel nostro cuore.

 

5. Nosy Antisoha: l’isola dei lemuri Sifaka

Nosy Antsoha è una piccola isola con la sabbia bianca, che solitamente si visita in poco tempo a ritorno da Nosy Iranja.

Le guest star dell’isola sono i morbidosissimi lemuri Sifaka bianchi e neri, che raggiungono i 50 cm di altezza e, solo a guardarli, vi viene voglia di coccolarli!

 Nosy Antisoha

6. Nosy Fanihy: l’isola delle conchiglie 

Se siete amanti delle conchiglie, Nosy Fanihy è l’isola che fa per voi: qui ne troverete davvero di tutti i tipi e le dimensioni! 

L’altro protagonista dell’isola è il mare, con i suo fondale, perfetto per fare snorkeling: noi abbiamo visto una stella marina pazzesca…

Nosy Fanihy

 

7. Nosy Sakatia: l’emozione di nuotare con le tartarughe giganti 

L’isola di Nosy Sakatia ci ha regalato una delle emozioni più incredibili di questa vacanza: quella di nuotare con le tartarughe giganti! Già solo per questo dovete includerla assolutamente tra le cose da vedere a Nosy Be…

Quando mi sono immersa pensate che credevo fossero enormi massi, e invece… dal “masso” è sbucato un collo enorme e la tartaruga si è sollevata, passandomi accanto, per risalire a prendere aria. Sono rimasta davvero senza parole…

Nosy Sakatia tartarughe

Nosy Sakatia

 

8. Lokobe: un’avventura in foresta (e in piroga!)

La foresta di Lokobe si raggiunge solo in un modo: navigando tra le mangrovie, sulle tradizionali piroghe di legno. Ci siamo quindi cimentati in questa esperienza a dir poco unica e alla portata di tutti perché la traversata dura all’incirca una ventina di minuti.

Ogni tanto io mi fermavo per fare qualche foto e con quella scusa facevo remare Daniele, lo ammetto, ma con lui c’erano altri due ragazzi del posto, quindi non mi sono sentita in colpa…

A Lokobe siamo stati guidati lungo un percorso, durato circa un’ora e mezza, alla scoperta della foresta primaria.

Qui siamo andati alla ricerca del lemure notturno (per gli appassionati dei cartoni, vi ricordate il dolce Mortino di “Madagascar”?), che ci hanno svelato essere in realtà un lemure molto solitario, che non ama ricevere coccole né stare in mezzo ai suoi simili. Che tipo!

Abbiamo poi visto diverse spezie, piante e fiori endemici del nord del Madagascar. Vi metterete poi sulle tracce di micro e macro camaleonti, boa constrictor, gechi e poi lei… la rana più piccola del mondo! Quando la nostra guida l’ha presa in mano pensavamo l’avesse spiaccicata…

Cosa vedere Nosy Be Lokobe

9. Nosy Be: alla scoperta dell’entroterra in jeep

L’isola di Nosy Be non è solo mare e, se vorrete conoscerne l’anima più profonda, vi consiglio di prenotare un tour alla scoperta dell’entroterra. 

La prima tappa del nostro tour è stata l’albero sacro di Mahatsinjo, dove per addentrarvi nella foresta e assistere ai riti animisti dovrete andare a piedi scalzi e indossare gli abiti tradizionali che vi verranno prestati. Inoltre, a rispetto della tradizione, bisogna entrare e uscire dall’area con il piede destro.

Qui, ormai 200 anni fa, fu piantato da commercianti indiani un albero di Ficus dichiarato sacro dalla regina Sakalava Tsiomeko.

Oggi con i suoi rami e le sue radici, l’albero sacro copre una superficie di 5.000 metri quadrati ed è adornato con stoffe colorate, simboli di preghiera e gratitudine, sotto cui i malgasci depositano le loro offerte, come miele, rhum e corna di zebù.

Nosy Be albero sacro

Albero sacro Nosy Be

La cascata sacra di Ampasindava

Nella seconda tappa del tour siamo stati portati a rinfrescarci nelle acque della cascata sacra di Ampasindava, una cascata di acqua dolce circondata da una rigogliosa vegetazione tropicale.

Qui la pace regna sovrana e la tradizione narra che bagnandosi nelle acque del laghetto ai piedi della cascata, si riceva una sorta di benedizione. E allora perché no…

 Cascata sacra Nosy Be

Alla scoperta della capitale Hell Ville

Ci siamo poi diretti alla capitale di Nosy Be, Hell Ville. Non vi preoccupate, non c’entra nulla con l’inferno! Il suo nome deriva infatti dal primo conquistatore francese. Qui ci siamo immersi nella cultura locale racchiusa nel grande mercato coperto della città, il Bazar Be. 

Il profumo delle spezie (che mi ha ricordato in un attimo Marrakech), i colori della frutta tropicale, l’odore forte del pesce, il sapore del rhum malgascio (non abbiamo resistito a portarcene a casa uno alla banana!), i volti dipinti delle donne, gli occhi profondi dei bambini. La parte autentica di Nosy Be.

Il tour è poi proseguito con diverse tappe ai laghi sacri di origine vulcanica dove, sempre se sarete fortunati, potrete avvistare il re della zona. Sto parlando proprio di lui… il coccodrillo!

 

10. Mont Passot: il tramonto più suggestivo di tutta l’isola

Cultori dei tramonti e della fotografia, non potete perdervi questa tappa! Sulla vetta del Mont Passot (329 mt) abbiamo visto il tramonto più suggestivo della vacanza (e vi posso assicurare che era una gara dura!)

Proprio qui, infatti, il sole scende su tutte le isole circostanti, regalando giochi di luce incredibili e una vista a 360° su tutto l’arcipelago di Nosy Be. Il tutto accompagnato da lemuri saltellanti che vogliono competere con lo spettacolo, attirando l’attenzione dei passanti in tutti i modi…

 Nosy Be Montpassot

Cosa vedere Nosy Be tramonto

L’anima di Nosy Be: Mora Mora…

In tutti questi spostamenti nell’entroterra abbiamo viaggiato sul retro di una jeep con Alfa, che ci ha raccontato cosa significa vivere davvero a Nosy Be. 

A Nosy Be se hai una casa in lamiera, sei già molto fortunato. Diversi ragazzi, con cui siamo diventati amici e che ci hanno guidato nelle nostre gite, vivevano in case di foglie. 

A Nosy Be vedrai donne dal volto dipinto: a volte acqua e argilla essiccata viene utilizzata per proteggere la pelle dal sole, altre volte per disegnare fiori, in occasione delle feste. Una sorta di make up malgascio!

A Nosy Be spesso le mamme fanno indossare alle bimbe abitini bellissimi (alcune di loro sembravano proprio delle principesse) così magari qualcuno di noi gli regala qualcosa (con noi ha funzionato benissimo, impossibile resistergli!)

A Nosy Be se vai in una scuola e regali pennarelli e matite ai bambini, riceverai in cambio un sorriso e una gratitudine che ti riempirà il cuore.

A Nosy Be ho trovato uno dei popoli più sorridenti, gentili e di animo buono che avessi mai incontrato nei miei viaggi.

A Nosy Be la vita scorre a ritmo di “mora mora”, ovvero “piano piano” perché vuole essere goduta in ogni suo istante, in ogni tramonto, in ogni sguardo, in ogni risata.

E forse proprio per questo è un viaggio che rimarrà impresso nei nostri ricordi più belli per sempre. Ora basta con le parole, vi lascio il video del nostro viaggio e faccio parlare le emozioni…

Commenti

  1. Diddina il 13 Settembre 2023 alle 23:27 

    Ciao bellissimo articolo..complimenti!! posso sapere quanti giorni siete stati? E dove conviene alloggiare?

    • Grazie mille! Puoi trovare tutte queste informazioni sull’altro articolo che parla di dove alloggiare! Come giorni siamo stati mi pare una decina😉

  2. Ciao Martina,
    Complimenti per l’articolo!
    Io e la mia compagna stiamo guardando al Madagascar come prossima metà. Abbiamo solo un problemino: la fobia di Greta in merito ai serpenti. Purtroppo è una cosa più forte di lei.
    Visto che leggo ovunque dei Boa, ti volevo chiedere quale sia la probabilità di incontrarli o di vedere qualche local con i boa al collo.
    Diversamente dovremo programmare il viaggio per qualche altra meta…

    Ti ringrazio per le info

    Ciao
    Marco

    • Ciao Marco! Capisco benissimo la fobia serpenti (la mia è per i ragni), ma direi che potete andare tranquilli! Noi non ne abbiamo incontrati a piede libero né con i local. Nel caso comunque vi basterà farlo presente alle vostre eventuali guide. Figurati, di nulla!

  3. Ciao Martina,
    complimenti per l’articolo, mi hai confermato la voglia di andare in Madagascar 🙂
    Volevo chiederti un paio di informazioni.. io sto organizzando un viaggio sugli altopiani del sud per poi spostarmi a Nosy Be per 6 giorni (di cui uno è quello del volo di arrivo ed uno è quello del volo di rientro). Di fatto avrei 4 giorni pieni per visitarla e forse una mezza giornata. Viste le tempistiche secondo te quali isole mi conviene visitare?
    Dalla tua recensione mi pare di capire che Nosy Iranja è da vedere, per gli altri giorni hai qualche consiglio da darmi?

    Grazie Andrea

    • Martina Monti il 25 Maggio 2023 alle 11:20 

      Ciao Andrea! Ottima scelta di viaggio! Sicuramente come isole da non perdere ti consiglierei Nosy Iranja, Nosy Komba e la stessa Nosy-Be! Se poi ti rimane del tempo e ci tieni a fare l’esperienza di nuotare con le tartarughe, valuta anche Nosy Sakatia. Grazie a te e buon viaggio!

  4. Ciao Martina, sono Giulia e il tuo racconto mi ha lasciata senza parole! 😃 Ho una voglia matta di andare a scoprire questo posto magnifico, mi hai davvero ispirata! Insieme al mio compagno vorremmo passare 2 settimane a Nosy Be e fare le varie escursioni sulle altre isole l’ultima di giugno e la prima di luglio oppure le prime due di luglio. Vorrei chiederti con quanto anticipo hai prenotato il volo, perché attualmente non riesco a trovarne molti con partenza da Milano. Vedo che con la Neos le partenze/ritorni sono in giorni scomodi della settimana (tipo martedì/mercoledì) e mi sto chiedendo se magari aspettando ancora qualche mese potrebbero aumentare (oppure potrei valutare altre compagnie).
    Ti ringrazio in anticipo per la risposta e ancora complimenti per il tuo blog 😘

    • Ciao Giulia! Ti ringrazio di cuore per le belle parole, Nosy Be è un’isola che ti rapisce il cuore e non te lo restituisce più! Noi mi pare avessimo prenotato verso marzo! Fate buon viaggio, sono sicura che non resterete delusi!

  5. Ciao Martina !Partirò’ tra poco per il Madagascar e precisamente al Bravo club Andilana !Le escursioni con i beach boss le avete pagate in euro?parlano italiano?
    Grazie Melita

    • Ciao Melita! Ottima scelta! Non ricordo se avevamo pagato in euro, ma ti confermo che parlavano in italiano! Buon viaggio! 

  6. Ciao Martina, andrò a Nosy Be a fine settembre e
    seguire il vostro reportage mi ha confermato la scelta !
    Una domanda…avete fatto qualche tipo di vaccino ? hai trovato molte zanzare ?
    Grazie !!

    • Ciao Claudia! No, noi non abbiamo fatto alcun vaccino, abbiamo solo preso uno spray apposito… non ricordo comunque ci fossero molte zanzare in quella zona!

  7. Ciao Martina sono Andrea Sofia tra pochi giorni partirò per l’isola felice e dopo il vostro racconto non vedo l’ora. Posso chiedervi come o dove avete cambiato i soldi per pagare in loco? Accettano le carte? Grazie mille non esiterò a contattare Alfa e Giacomo per organizzarmi.
    Grazie mille

    • Ciao Andrea Sofia! Mi pare lo avessimo fatto in loco, ma è passato molto tempo e onestamente non ne sono certa 🙁

  8. complimenti…prossima vacanza saro’ sicuramente a Nosy be’…l’unico problema che sono single e uguale?….oieoieee

  9. Ciao Martina.
    Affascinato dal tuo racconto; ero in dubbio se andare in Madagascar ma me lo hai tolto.
    Volevo solo sapere le cose che avete prenotato dall’italia, se non ho capito male: 1) Volo 2) Eden Village Premium Royal Beach …. poi con Zebubianco tutte le escursioni ma in loco … ho capito bene ? Altra domanda banale: elettricità per caricare macchina fotografica e videocamere ?
    Grazie
    Roberto

    • Ciao Roberto! Vedrai che non ti pentirai della scelta, noi cu abbiamo davvero lasciato il cuore. In realtà anche le escursioni le avevamo quasi tutte stabilite con Zebubianco su messanger, ma abbiamo pagato in loco! Per quanto riguarda elettricità non abbiamo avuto problemi, nel resort c’era tutto🤗

  10. Dalle foto e leggendo il tuo racconto dettagliato sembra un vero paradiso terrestre! Non avevo mai considerato un viaggio in Madagascar! Mi segno i tuoi consigli!

  11. Che posti meravigliosi avete visitato e che esperienze pazzesche. Non avevo mai visto un lemure. MI aspettavo un animale diverso. Ma la cosa che fare anch’io assolutamente sarebbe lo snorkeling con le tartarughe in quel mare meraviglioso.

  12. Che foto meravigliose, sembra proprio un posto paradisiaco…ci faccio un pensiero!!!

  13. Avevo già visto qualche tua foto su Instragram seguendoti anche lì…
    trovo la vostra esperienza davvero bella, tra l’altro bellissima sia l’esperienza di vedere le tartarughe giganti sia quella di vedere la rana più piccola del mondo!

    Avete fatto davvero un bel viaggio !

    • Cristina il 21 Settembre 2019 alle 16:18

      Che esperienza meravigliosa marty! È da tantissimo che sogno il madagascar e adesso ho tutta la lista delle cose da fare!!!

  14. Waaw che posti! E nuotare con le tartarughe giganti dev’essere pazzesco!
    Anche se una tiratina di orecchie la farei a coloro che vi hanno dato gli animali in braccio per le fotografie. Sono belle e divertenti ma non oso immaginare lo stress per loro. Magari mi sbaglio…

    • In realtà nel caso dei lemuri non ce li hanno dati in braccio, sono liberi e appena vedono una banana ti saltano sulla spalla!😉

  15. Viaggio meraviglioso, grazie per le bellissime foto, restituiscono pienemente la bellezza e la tranquillità di qui luoghi. Ho letto tutto con grande trasporto. Grazie ancora

  16. Che foto fantastiche ragazzi! ho una voglia matta di vedere il Madagascar e questo articolo non aiuta proprio… il vero problema è che non sono mai riuscita a trovare voli economici!

  17. Wow! Sono rimasta affascinata dai posti e dalle descrizioni, una specie di piccolo paradiso terrestre, tra mare strepitoso, natura lussureggiante e bellissimi animali. Non avevo mai preso in considerazione il Madagascar… beh.. .sbagliavo!

  18. Un’esperienza da sogno!!! Bel racconto 🙌🏻

  19. Ma sai che non la conoscevo? Penso di non averla mai sentita ma mi ispira tantissimo! C’è tutto quello che vorrei in un viaggio di coppia

  20. che foto meravigliose! Viene voglia di partire subito! In effetti, che non ci sia solo mare è un valore aggiunto e non un limite sicuramente. Consiglieresti questo viaggio anche con bambini? 6-9 anni abituati a viaggiare..

  21. WOW, Bosy Be sembra il posto perfetto che coniuga relax e divertimento con natura ed avventura!

  22. Claudia e Mattia il 19 Settembre 2019 alle 15:53 

    Il Madagascar è nella mia lista e primo a poi vorrei visitarlo. I colori meravigliosi delle foto mi hanno fatto desiderare questo viaggio ancora di piu’

  23. Elisa il 19 Settembre 2019 alle 15:15

    Dalle foto e dal post sembra che abbiate avuto proprio una bella vacanza! Sento parlare sempre bene di Nosy Be e del Madagascar quindi spero di visitarlo presto. Grazie per il post super informativo!

  24. Potendo viaggiare solo da Novembre ad Aprile, credo che non vedremo mai quest’isola nel pieno del suo splendore!!! Bellissimo reportage, ci credo che abbiate scelto questo luogo per una vacanza così romantica.

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