Lo vedevo sempre in televisione e gli amici che ci erano stati mi dicevano: “tu che ami fotografare non puoi non andare!”. E così un bel giorno mi sono decisa a farmi una giornata al carnevale di Venezia.
Presto detto, ho trovato subito compagnia: una domenica mattina io e alcuni amici abbiamo preso il treno da Bologna e, stipati come sardine, siamo partiti alla volta della laguna.
La giornata è iniziata con uno spritz dietro l’altro e molti retroscena non posso, ahimè, svelarveli: non avremmo mai pensato di divertirci così tanto.
Ad un certo punto pensavamo di stare sognando quando abbiamo sentito chiedere da un turista: “Venezia quando chiude?”. E siamo scoppiati a ridere senza ritegno insieme al barista.
Ma Venezia in questi giorni diventa davvero un enorme palcoscenico all’aperto in cui tutti recitano una parte ed è impossibile non restarne affascinati. Il biglietto d’entrata, però, non si paga.
Seconda cosa da fare, complici gli spritz di cui vi parlavo, è fermare tutte le maschere che vi piacciono di più per fare una foto insieme. Tranquilli, per loro non è una seccatura, ma un vanto!
Terza cosa: bere un quantitativo sufficiente di spritz l’ho già detto?
Carnevale di Venezia: quando andare? Date e programma
Quest’anno le date del carnevale di Venezia vanno dall’8 Febbraio al 25 Febbraio 2020, ma quando andare? Tutto dipende da voi.
Se non volete perdervi la suggestiva parata serale di apertura sull’acqua dovete scegliere il primo sabato sera, ovvero l’8 Febbraio, oppure il giorno successivo, per la seconda parte della parata, a mezzogiorno.
Se invece volete entrare subito nel vivo dello spirito carnevalesco, potete assistere sabato 15 Febbraio alla Festa delle Marie, il corteo di maschere veneziane che parte alle 14.30 da San Piero di Castello e alle 16 raggiunge Piazza San Marco.
Infine, se non avete mai visto il celebre Volo dell’Angelo su Piazza San Marco, il giorno giusto è Domenica 16 Febbraio a mezzogiorno. A quell’ora la Maria vincitrice dello scorso Carnevale scenderà dal Campanile, sovrastando la piazza e facendo alzare tutti i nasi all’insù.
Siete ancora indecisi? Potete trovare informazioni più dettagliate sul programma dell’evento nel sito ufficiale del carnevale di Venezia!
Cos’abbiamo scelto noi? Nessuna delle tre. Siamo andati una domenica qualunque, con tanto sole e tanta gente, ma ne è valsa decisamente la pena.
Le maschere del Carnevale di Venezia
L’atmosfera del carnevale mette subito di buon umore: la gente è allegra e ritrova un incredibile senso di libertà, dietro alle maschere.
“Buongiorno siora maschera”
Questo era il saluto che in passato si rivolgeva quando si incontrava un personaggio mascherato per le vie della laguna. Nessun pregiudizio, nessuna differenza sociale, nessun sesso e nessun obbligo di essere ciò che scelgono gli altri. Tutto era lecito.
Il Carnevale veneziano ha origine antichissime, pare risalga addirittura all’undicesimo secolo!
Ed è nato proprio per concedere alla popolazione un periodo dedicato al divertimento sfrenato in cui, grazie all’anonimato garantito dalle maschere, tutti potessero sentirsi davvero liberi da ogni regola sociale.
E in fondo… non ne abbiamo forse ancora bisogno anche noi?
Carnevale,
ogni scherzo vale.
Mi metterò una maschera
da Pulcinella
e dirò che ho inventato
la mozzarella.
Mi metterò una maschera
da Pantalone,
dirò che ogni mio sternuto
vale un milione.
Mi metterò una maschera
da pagliaccio,
per far credere a tutti
che il sole è di ghiaccio.
Mi metterò una maschera
da imperatore,
avrò un impero
per un paio d’ore:
per volere mio dovranno
levarsi la maschera
quelli che la portano
ogni giorno dell’anno…
E sarà il Carnevale
più divertente
veder la faccia vera
di tanta gente.
(Gianni Rodari)