Il libro “La verità sul caso Harry Quebert”, recentemente diventato anche una serie tv con protagonista niente di meno che il nostro Dottor Stranamore di Grey’s Anatomy, è sicuramente tra i bestseller del momento.
Ma cosa ha decretato questo successo? Stiamo parlando di tre milioni di copie vendute in tutto il mondo e tradotte in più di 30 paesi, nonostante le 800 pagine del libro.
La verità sul successo di Joël Dicker, giovanissimo autore svizzero di 28 anni, sta sicuramente in una trama incalzante e ritmata, che lascia sospeso il lettore e lo porta a divorarsi una pagina dietro l’altra alla ricerca della verità sul caso Harry Quebert. Ma partiamo dall’inizio.
La verità sul caso Harry Quebert: la trama del libro
La trama de “La verità sul caso Harry Quebert” vede come protagonista Marcus Goldman, un giovane romanziere diventato la nuova star milionaria della letteratura americana, dopo un primo libro di esordio particolarmente fortunato (coincidenze?).
Ormai però il momento di gloria sta finendo e si avvicina inesorabile la scadenza della consegna del suo secondo romanzo. Come succede a molti scrittori, Marcus Goldman sprofonda in quella che viene chiamata “sindrome della pagina bianca” e non riesce più a scrivere nemmeno una riga.
Nel frattempo Marcus scopre che il suo mentore ed ex-professore Harry Quebert, nonché uno dei più grandi scrittori americani contemporanei, è stato rinchiuso in carcere e rischia la pena di morte per essere il principale sospettato di un terribile crimine.
Si tratta dell’uccisione di Nora Kellergan, avvenuta trentatrè anni prima: una ragazza quindicenne con cui Harry Quebert, allora trent’enne, aveva avuto una relazione segreta che, all’insaputa di tutti, era stata l’ispirazione del suo romanzo di maggiore successo: “Le origini del male”.
Tutto prende vita quando il corpo di Nora viene ritrovato nel giardino di Harry Quebert: quale sarà la verità?
Il giovane Marcus abbandona New York e si reca ad Aurora, sulla costa del New Hampshire, dove inizia le indagini per scagionare l’amico e scoprire cosa è successo in quella lontana estate del 1975.
Sarà proprio quello che rivelerà a fargli superare il blocco dello scrittore e a diventare fonte di ispirazione per il suo secondo romanzo nonostante, per pubblicarlo, dovrà accettare i compromessi non troppo etici del mondo contemporaneo.
La vita è una lunga caduta, Marcus. La cosa più importante è saper cadere.
La verità sul caso Harry Quebert: recensione e interpretazione
La mia recensione de “La verità sul caso Harry Quebert” vuole essere un punto di vista personale e un’interpretazione assolutamente soggettiva. Ma saltiamo ogni preambolo: a me il libro è piaciuto. Era da molto tempo che non leggevo un mattone di 800 pagine in così poco tempo!
Certo, devo ammettere che il finale non è stato un fulmine a ciel sereno come per altri gialli. Ad un certo punto del libro, secondo me, si intuiva abbastanza chiaramente, ma questo non lo ha reso meno efficace.
I personaggi funzionano, nonostante alcuni dialoghi un po’ troppo melensi e alcuni aspetti caricaturali e stereotipati portati all’estremo, come ad esempio le donne, tutte petulanti e interessate solo a sposarsi, oppure il poliziotto volgare e burbero, l’avvocato carogna e l’editore avido e insensibile.
Ognuno di loro vuole convincere il lettore della sua verità, attraverso racconti e confessioni. Pagina dopo pagina, vi ritroverete ad indagare con Marcus Goldman e a crearvi la propria versione dei fatti che, inesorabilmente, cambierà ad ogni colpo di scena.
Oltre al ritmo incalzante, un altro aspetto che ho particolarmente apprezzato del libro è sicuramente la riflessione sulla differenza di età nelle relazioni d’amore e sul mestiere dello scrittore.
Quest’ultimo, in particolare non viene visto solo dal suo lato puro e creativo, ma anche da quello delle speculazioni del mondo contemporaneo, in cui tutto ruota intorno ad un guadagno.
Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull’effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All’incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l’ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un’emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito.
E devo dire che quando sono arrivata all’ultima pagina del tuo libro , caro Joël Dicker, a me è dispiaciuto davvero.
La verità sul caso Harry Quebert: cast e trailer della serie tv
Come dicevo, “La verità sul caso Harry Quebert” è diventa una serie tv di 10 puntate, prodotta da Sky Atlantic e andata in onda dal 20 marzo 2019.
La prima cosa da dire è che come protagonista del cast hanno voluto proprio esagerare: il prescelto, infatti, è Patrick Dempsey, che interpreta Harry Quebert, per la gioia di tutte noi.
Sarà invece Ben Schenetzer a vestire i panni di Marcus Goldman: l’attore statunitense ha raggiunto il successo dopo il suo ruolo nel film “Storia di una ladra di libri”.
Infine Kristine Froseth, attrice norvegese che ha debuttato nel film “Rebel in the Rye” di Danny Strong, reciterà nel ruolo di Nola Kellergan. Sono sicura che per lei la differenza di età con il buon vecchio Patrick non sarà un gran problema…
La miniserie è girata da Jean-Jacques Arnaud, che di misteri se ne intende: è infatti il regista di titoli acclamati come “Il nome della rosa” e “Sette anni in Tibet”.
Le premesse sono buone e la serie tv viene considerata un piacevole giallo soft, sebbene abbastanza canonico e senza una personalità forte come altre serie dello stesso genere. E voi l’avete vista? Cosa ne pensate?
Vi lascio con il trailer per chi ancora fosse indeciso…
Non è il mio genere preferito ma la tua recensione mi ha incuriosita molto, probabilmente lo leggerò =)
Possiedo il libro da un po’ di tempo ma ancora non l’ho letto. Ovviamente ho intenzione prima di leggere il libro e poi vedere la serie!
un libro che non conoscevo, ma che adesso mi incuriosisce tanto, proverò a leggerlo
Il Patrick Dempsey nella serie mi aveva già in parte convinta ad approfondire la storia, devo essere sincera. Questo post mi ha convinta definitivamente!
Confesso che sto aspettando un po’ di tranquillità casalinga per vedermi con calma la serie tv su sky on-demand… il romanzo avevo già deciso di leggerlo solo dopo, per non rimanerci male come al solito: in genere i romanzi sono sempre meglio delle trasposizioni cinematografiche
Avevo visto il titolo di questa nuova serie con Dempsey come protagonista ma non sapevo fosse tratta da un libro. I gialli non mi incuriosiscono particolarmente ma la trama sembra interessante e magari potrei dargli una chance.
Devo dirti che non ho visto il film né la serie tv, ma potrei leggere il libro se me lo consigli.
Tra il libro ed il film sicuramente opterei per il libro, più avvincente e conoscendomi mi prenderebbe molto di più. La tua recensione mi ha incuriosita perché ora voglio sapere la fine!
Chi non conosce il dott Stranamore non ho letto il suo libro mi hai reso molto curiosa adesso lo comprerò assolutamente 👍🥰