Trenino Rosso del Bernina: un percorso incantato fino a Saint Moritz

Trenino Rosso del Bernina: un percorso incantato fino a Saint Moritz

Prima regola: il trenino rosso del Bernina si merita un’occasione speciale. E la nostra lo era davvero: il 10 Dicembre 2016 erano “solo” 10 anni che stavamo insieme.

Ce lo meritiamo, ci siamo detti. Ho una bella pazienza, ha pensato lui. Ti puoi baciare i gomiti, ho pensato io.

Così siamo partiti per questa avventura ai confini tra l’Italia e la Svizzera. E devo dire che non la dimenticheremo facilmente. Ma facciamo un passo indietro.

Da dove parte il Trenino del Bernina e dove dormire?

Il trenino del Bernina parte dalla stazione della Ferrovia Retica, nella città di Tirano, e attraversa le Alpi Svizzere, fino a raggiungere Saint Moritz.

Per quanto riguarda il pernottamento, Daniele continuava ad ostinarsi a tenermi nascosto tutto. Il che, ve lo assicuro, è davvero estenuante per qualunque persona di sesso maschile, ma per lui di più.

Io, infatti, amo le sorprese… fatte agli altri. A me no. Sono una maniaca del controllo e faccio di tutto per scoprire di cosa si tratta, fino a rovinare inesorabilmente tutto. È più forte di me.

Fatto sta che quella volta ce l’ha fatta. Quando siamo arrivati davanti a Palazzo Lambertenghi sono rimasta senza parole (evento molto raro)! Sembrava di entrare in un’altra epoca: era un’autentica casa-torre del 1400… con tanto di spirito natalizio riflesso sulle pareti!

Il proprietario era vestito come un conte e ci ha guardati sbalordito: “scusate ragazzi, ma quando a telefono mi avete detto che venivate per festeggiare 10 anni insieme mi aspettavo due quarant’enni!”. E scoppiamo a ridere tutti e tre.

Poi lui ci fa strada verso l’ultimo piano, un intero piano tutto per noi, con camera, bagno e sala di altri tempi.

Atmosfera cupa, arazzi antichi alle pareti, mani di pietra che uscivano dai muri e impugnavano flebili candele. Dormirci faceva quasi paura, ma allo stesso tempo è stata un’esperienza unica.

Quella sera, sul nostro enorme letto a baldacchino, eravamo in tre: io, lui e il gatto del posto, che ci aveva presi in simpatia.

 

Palazzo Lambertenghi

Palazzo Lambertenghi Tirano

Gatto Tirano 

Dove mangiare a Tirano? Ecco 2 posti da non perdervi

Prima di passare al nostro Trenino del Bernina, faccio un piccolo inciso su dove mangiare a Tirano perché, anche se piccola, questa città ci ha regalato due cenette strepitose.

La prima sera ci hanno consigliato la Vineria Tirano, un’enoteca dall’atmosfera casareccia, in cui potrete scegliere tra oltre 1000 vini, ad un ottimo prezzo! Noi ci siamo lanciati anche sui pizzoccheri che avevano un aspetto davvero invitante…

La seconda e ultima sera, invece, abbiamo seguito un altro suggerimento e siamo finiti all’Antica Osteria dell’Angelo, nel cuore del centro storico.

Consigliatissimo a chi vuole assaggiare la vera cucina locale! 

 Tirano dove mangiare

Antica Osteria Angelo Tirano

Dove mangiare Tirano

Pizzoccheri vineria Tirano

Osteria Tirano

Trenino regionale o Bernina Express? Ecco la differenza

Il giorno dopo eravamo pronti a partire per St. Moritz con i nostri panini al sacco perché nella cittadina del lusso bisogna andarci preparati, soprattutto sotto Natale.

Per arrivare a St. Moritz ci sono due tipologie di treni, che percorrono la stessa tratta a binario unico, in circa due ore e mezza:

  •  Il treno regionale non richiede prenotazione anticipata, costa 64 franchi svizzeri (circa 60 euro) andata/ritorno, e offre la possibilità di scendere e salire da una delle 22 fermate lungo il percorso. Importante: i finestrini di questo treno si possono abbassare così potrete fare foto senza l’odiato “riflesso”!
  •  Il Bernina Express richiede una prenotazione (con un supplemento di 14 franchi) che potete fare sul sito della Ferrovia Retica, ed è un trenino panoramico con enormi vetrate a cupola, che permettono una visuale molto suggestiva. Importante: i finestrini però sono fissi e non si può scendere e risalire dal treno!

Noi abbiamo scelto quest’ultimo e devo dire che non ce ne siamo pentiti. La visuale era a dir poco spettacolare e io, impegnandomi, sono riuscita lo stesso a scattare foto soddisfacenti, anche attraverso i finestrini!

 

Il percorso del Trenino Rosso del Bernina: da Tirano a Saint Moritz

Il percorso del Trenino del Bernina è quello della Ferrovia Retica, in servizio tra l’Italia e la Svizzera da oltre cento anni e, dal 2008, Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

Non si scherza un cazzo: si tratta della ferrovia più alta delle Alpi, partendo da Tirano (492 metri di quota) e toccando un’altitudine di ben 2253 metri in corrispondenza del Passo del Bernina, fino ad arrivare a St. Moritz (1775 metri).

Tutto il percorso viene effettuato ad aderenza naturale, ovvero a ruota libera, senza l’ausilio della cremagliera, superando pendenze fino al 70 per mille.

Qualche numero? 61 chilometri, 55 tunnel, 196 viadotti un’infinità di paesaggi, dai preti verdi alle distese di ghiaccio, che si susseguono uno dopo l’altro, come per incanto.

 Percorso Trenino Rosso

Itinerario Trenino Bernina

Trenino Rosso Bernina paesaggi

Bernina Express percorso

Un viaggio al caldo… tra i ghiacci!

La cosa che ho amato di più di questo viaggio è stato poter vedere tutto comodamente seduta, al caldo! Mi sono goduta davvero ogni istante e il bello di questo percorso è proprio questo: nessuno ha fretta di arrivare, tutti si fanno avvolgere dai tempi lenti della montagna.

Noi viaggiamo con un gruppo e la guida ci racconta storie, aneddoti e caratteristiche delle zone che stiamo attraversando. Rimango particolarmente colpita nel vedere molto persone camminare, o addirittura pattinare, sul lago ghiacciato: la guida inizia a tirargli un numero smisurato di spergiuri e ci spiega che ogni anno qualcuno muore in questo modo. Assurdo.

Passiamo sopra viadotti quasi centenari con altezze da brivido. Lo scenario attorno a noi è mozzafiato: siamo circondati da montagne, boschi, laghi e ghiacciai. Il tempo sembra essersi fermato. Ci lasciamo cullare da tutto quel bianco, fino a Saint Moritz.

 Trenino Rosso Bernina itinerario

Trenino Rosso Bernina Express

Saint Moritz: cosa vedere nella città del lusso

Che Saint Moritz sia cara, non avevamo dubbi, ma non credevo fino a quel punto: da 25 euro in su per una pizza! Benediciamo i nostri panini al sacco.

Ferrari, Porsche e Lamborghini sono parcheggiate ovunque. Vediamo anche qualche orologio fatto da Daniele nelle vetrine e, inevitabilmente, ci esaltiamo. Ma St. Moritz non è solo questo.

Negozi a parte, il centro è molto caratteristico e se andate a febbraio non potete perdervi assolutamente la storica corsa a cavallo sul lago St. Moritz ghiacciato, nonostante la superficie sia inferiore a 1 km quadrato.

Noi ci siamo dati a qualcosa di molto più adatto alle nostre abilità fisiche: abbiamo provato la celebre caffetteria Hanselmann di St. Moritz, con le sue buonissime torte accompagnate da tè caldo. Per non parlare della visuale: le finestre si affacciano sul lago e sulle montagne. Risultato: non volevamo più uscire!

Certo, andare a St. Moritz a Natale ha un fascino tutto suo: l’albero davanti al Badrutt Palace Hotel si erge in tutta la sua maestosità e ti fa sentire piccolo (e anche un po’ povero), ma è davvero meraviglioso.

Del resto questo è l’hotel simbolo della città, con la sua torretta, e ha ospitato niente di meno che Winston Churchill, Marlene Dietrich, Greta Garbo, Charlie Chaplin, Brigitte Bardot, Alfred Hitch­cock.

L’atmosfera della Belle Époque è rimasta intatta nel tempo, ma per riviverla dovete pagare caro: la stanza più costosa viene 16.515 euro a notte

Saint Moritz Badrutt Hotel

Badrutt Palace Hotel

Badrutt Palace Saint Moritz

Cosa vedere Saint Moritz

Lago Saint Moritz

Saint Moritz hotel

Caffetteria Hanselmann

Hanselmann Saint Moritz

Un weekend “chiuso a chiave” nei ricordi

La sera torniamo a Tirano dove, nel nostro letto a baldacchino, ci aspetta il gatto dell’hotel, comodamente appallottolato. Ma ci sono anche un mazzo di fiori, una bottiglia di vino con due calici e un pacchetto.

Ecco lo sapevo che non erano finite le sorprese. Stavolta però si è proprio superato: scarto il regalo e dentro c’è un mazzo di chiavi, con incisa la nostra piccola famiglia, Pollon inclusa. Non riesco a fare a meno di commuovermi, anzi, a dirla tutta scoppio proprio a piangere senza ritegno!

L’avventura tra i ghiacci si è conclusa, ma noi, dopo 10 anni, stiamo per iniziare un’avventura più grande insieme: chiudo a chiave quel week-end nei miei ricordi e lo conservo gelosamente nel mio cuore. Al caldo.

 

 

6 Commenti

  1. Cinzia il 29 Agosto 2019 alle 23:56

    Mi hai reso partecipe delle tue emozioni ogni istante leggendo il tuo racconto.Grazie me piaciuto tantissimo

  2. Daniela il 21 Febbraio 2019 alle 11:12 

    Bellissimo il racconto 

  3. Wow interessante, sicuramente in futuro lo farò! 🙂

  4. Marisa il 14 Gennaio 2019 alle 10:44 

    Il trenino del Bernina è stato un giro che abbiamo fatto d’Estate, trovandoci già da quelle parti non si poteva non fare. E’ stato molto bello, abbiamo ammirato un panorama che diversamente non puoi vedere, perché attraversa le montagne in zone molto impervie. Bellissimo

  5. Isa il 10 Gennaio 2019 alle 23:49 

    Veramente bello Marti!!

  6. Doria il 10 Gennaio 2019 alle 20:43 

    ❤Sono commossa, come faranno i tuoi??!! Sei bravissima, oltre a dare tante informazioni sul viaggio (Trenino Bernina), lo condisci di emozioni!❣

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